COSA FARE A MONTESPERTOLI
UN TERRITORIO DA VIVERE
E SCOPRIRE A PASSO D'UOMO
Acqua e paesaggi della memoria a Montespertoli
Botinaccio e Montecastello

Si parte dal Santuario di Santa Maria della Pace (I l Convento).
Possibilità su richiesta di visita del chiostro e della chiesa. La chiesa è aperta nei giorni festivi per la celebrazione della Messa pomeridiana.
Si prosegue imboccando la strada bianca (Viottolone) alla destra della croce di legno davanti all’ingresso del Santuario. Dopo aver oltrepassato due case coloniche in rovina ai lati della strada (Casacce a sinistra e Torralta a destra) si giunge in breve tempo (1 0’ dalla partenza) al cancello della villa di Montecastello, edificata alla metà del XVI I secolo intorno alla vecchia torre duegentesca di Bardo de’ Frescobaldi la cui cima svetta sul tetto dell’edificio. La villa è chiusa e può essere vista solo dall’esterno del parco.
Si prosegue sulla strada che gira intorno alla villa inoltrandoci nel parco della Ragnaia tra i lecci ed i cipressi. Dopo circa centocinquanta metri si incontra sulla destra la vecchia strada comunitativa del Lastrino che univa Montecastello a Santa Maria a Pulica.
Accanto alla casa colonica in fondo alla strada si trova un laghetto artificiale costruito negli anni Sessanta. Sulla sinistra, in mezzo ad una vigna oggi abbandonata, sul limitare del borro del Bucignone, si trovava la fornace della fattoria demolita negli anni Settanta.
Si prosegue sulla strada della Ragnaia fino al podere Poggiolo (20’). Si attraversa la strada comunale, asfaltata, che conduce da Montelupo a Montespertoli e si arriva nel borgo di Bottinaccio.
Dal piazzale adiacente alla strada comunale si vedono sulla sinistra la prioria pesantemente ristrutturata nel XIX secolo, epoca in cui fu costruito anche il campanile a torre. I l grosso edificio in rovina sulla sinistra è il ‘Palazzaccio’. La strada (Via delle Rose) prosegue in direzione di Villanova passando in mezzo a due edifici, il Refettorio e le Rose. Subito dopo aver superato le due case si trova sulla destra, seminascosto dalla vegetazione, inserito nella cortina muraria superstite il pozzo delle Rose.
Sulla sinistra si trova il ‘pillone del Palazzaccio’, costituito come gli altri ‘pilloni’ di Bottinaccio da tre contenitori di acqua tra loro comunicanti: il bottino, chiuso ed accessibile da un portello oggi murato, che serviva per attingere l’acqua potabile, l’abbeveratoio per gli animali e il lavatoio per il risciacquo dei panni. Lasciato il ‘pillone’ sulla sinistra si prosegue salendo una breve rampa e si arriva in un piccolo spiazzo in prossimità del ‘Palazzaccio’ e di un edificio che fu un tempo la villa-fattoria della famiglia Castellani di Firenze. Si nota alla base di un cipresso il confine di pietra che divide la ex-proprietà Frescobaldi dal Patrimonio della Chiesa.
Scendiamo sullo stradello a destra e percorriamo circa duecento metri tra gli orti, fino ad arrivare al vivaio e al bottino di captazione dell’acqua che hanno dato il nome al borgo (35’). La vasca ed il bottino di captazione furono restaurati nella prima metà dell’Ottocento. Ritorniamo sui nostri passi fino allo spiazzo presso il Palazzaccio e proseguiamo a destra passando tra i due edifici.
Ci ritroviamo sul piazzale della prioria. La chiesa è aperta la domenica mattina per la Messa (45’). Dal piazzale della chiesa si risale alla strada comunale e si prosegue a destra Occorre fare attenzione perché la strada è abbastanza frequentata ed è piuttosto stretta.
Lungo il percorso, sulla destra, in mezzo alla fitta vegetazione si intravedono i resti del vecchio cimitero. La vista spazia oltre la Val di Botte, sul Valdarno inferiore fino al Monte Serra, le Apuane ed i contrafforti degli Appennini. Dopo aver superato il borro delle Bucacce, si arriva al piazzale del Santuario di Santa Maria della Pace attraversando una folta cipresseta (1 h).
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Informazioni
DOVE
santuario di S. Maria della Pace, villa di Montecastello e borgo di Botinaccio a circa 6 km a Nord di Montespertoli
TEMPO DI PERCORRENZA
1h 00′
TEMPO DI VISITA
3h 00′
LUNGHEZZA DEL PERCORSO
km 2,5
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA
m 40
GRADO DI DIFFICOLTA’
facile
TIPOLOGIA DELLA PASSEGGIATA
Paesaggistica e storico-architettonica; percorso ad anello
RIFORNIMENTI DI ACQUA LUNGO IL PERCORSO
Si, presso alcune abitazioni che si incontrano
ALCUNI CONSIGLI PRATICI
Durante la stagione estiva si sconsiglia di percorrere questo itinerario nella parte centrale della giornata perché è in buona parte esposto al sole. Nel periodo autunno-invernale e primaverile va bene qualsiasi momento della giornata.
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Nel cuore della toscana
