Un paesaggio toscano

Itinerari di incomparabile bellezza

Nel guardare le nostre colline si percepisce fin da subito un qualcosa di struggente e inafferrabile; saranno il verde e il blu che si appagano tra loro, saranno le cornici di rosso che conquistano il cielo come alla fine di un’eterna battaglia, sarà che sembra che sia sempre stato così e che il tempo qui trascorra nonostante tutto. Qualsiasi cosa sia, è difficile abituarsi a una bellezza che ha reso la Toscana e i suoi paesaggi, spunti per l’arte medievale e rinascimentale. Questi orizzonti, queste dimensioni dell’oltre che accolgono e catturano lo sguardo, vedono in sé il libero gesticolare della natura e l’opera dell’uomo, il coltivato e il selvaggio, senza stonature.

Lucardo è probabilmente il più antico insediamento del comune di Montespertoli. Il suo nome deriverebbe da locus arduus ma secondo altre fonti sarebbe una derivazione del tedesco Leocard o Liucard. Forse il nome deriva dal suffisso “lucus” che indicava gli insediamenti agresti religiosi, i boschi sacri. Lucardo era già esistente in epoca longobarda quando amministrava un territorio che si estendeva oltre che sulle valli del Virginio e dell’Agliena anche sulla Val di Pesa e sulla Val di Greve. Secondo un documento conservato nell’abbazia di Nonantola risulta che Lucardo appartenesse a quell’abbazia.

Una tavolozza di colori e di emozioni

Di solito funziona così: prima si vedono le forme, le linee e i contorni, poi questi si riempiono di toni e sotto toni, un po’ più in là il rosso di un tetto di tegole, o la pietra di una casa colonica, ancora un po’ più in là l’accenno di un borgo, la cima di un castello, ma ancora un po’ più in là altre forme e linee e contorni, come le prime ma sempre diverse, e in fine ancora un po’ più in là un sole che non dà spazio ad altro e abbraccia tutto il visibile. Quando ci sono le nuvole invece, quelle che a settembre i contadini guardano con gioia o disappunto per la raccolta dell’uva, si aspetta un po’ tutti la pioggia che rinfreschi il verde e ci faccia sentire l’odore della terra.

Qui di solito funziona così, e funziona così per tutti, per chi ci vive e vivrà, per chi arriva e chi parte, per chi visita a lungo o per breve tempo.

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