Cino Cinelli

Una carriera legata alla bicicletta sua cara compagna

Cino Cinelli, settimo di dieci figli, nasce il 9 febbraio 1916 in una casa di campagna a Montespertoli.

Cino e i suoi due fratelli maggiori Arrigo e Giotto sono soliti fare tutti i giorni diversi chilometri in bicicletta per andare a scuola e la loro natura competitiva trasforma quello che avrebbe dovuto essere uno spostamento di routine in una quotidiana gara ciclistica.

Cino vorrebbe dedicarsi totalmente al ciclismo, ma la realtà economica familiare non lo rende possibile. Nel 1930, a soli 14 anni, inizia a lavorare, prima come aiutante in uno studio medico e poi come segretario in una casa editrice. A seguito di un piccolo incidente stradale Cino riceve un generoso risarcimento economico con il quale può finalmente comprare la tanto desiderata bicicletta da corsa.

Appassionato più che mai alle due ruote, Cino inizia, come i suoi fratelli, a partecipare ad alcune gare amatoriali dimostrando una grinta innata.

Gli anni della sua formazione ciclistica

Nel 1931 si classifica secondo davanti ad un promettente ragazzo fiorentino destinato a diventare un grande campione: Gino Bartali. Negli anni seguenti Cino continua a lavorare sodo e a leggere libri, cosa che gli permette di fare carriera all’interno della casa editrice dove lavora.
Nel frattempo, le sue gambe pedalano forte e ottiene ottimi risultati nel ciclismo amatoriale: tra il 1934 e il 1936 vince la Coppa Tortelli, la Coppa Olmo, Il Giro dei Colli Fiorentini e la Coppa Peretola. Nel 1937, a 21 anni, si trova davanti ad un bivio: continuare la sua carriera d’impiegato e abbandonare le due ruote o rinunciare allo stipendio certo per inseguire il sogno di diventare un ciclista professionista, senza certezze, senza soldi, senza sponsor.
Non è facile decidere, ma lo sguardo di intesa di Giotto è determinante per Cino che sceglie di dare anima e corpo al suo più grande sogno.
In quello stesso anno, vince da professionista indipendente La Coppa Pro Radio, la Coppa Ciano, la Coppa Menabuoni e altre due competizioni particolarmente importanti: la Coppa Andrea Boero e il Giro dell’Appennino, riscuotendo così, oltre ai consensi del pubblico, anche i suoi primi premi in denaro.
I tecnici, ormai, lo osservano da tempo e, nel 1938, Cino Cinelli viene ingaggiato nel team Frejus. Nel 1940 veste, con Olmo, Bini, Leoni, Bizzi e altri grandi ciclisti, i colori del team Bianchi.
Cino vince molte competizioni importanti, tra cui La Coppa Bernocchi, il Giro di Lombardia, il giro di Campania, il giro del Piemonte, La Tre Valli Varesine, varie tappe del giro d’Italia e una memorabile Milano-Sanremo da lui stesso definita la più grande vittoria di tutta la sua carriera.

Il cambio di vita da ciclista ad artigiano

La Seconda Guerra Mondiale mette fine alla carriera ciclistica di Cino, ma lui, che oltre ad un grande atleta è anche un geniale artigiano, mette a frutto le sue conoscenze tecniche e si trasforma in imprenditore. Nel 1944 si trasferisce a Milano, diventa rappresentante della Benotto e inizia a vendere i manubri e gli attacchi prodotti dai fratelli Cinelli. Cino lavora anche come rappresentante del marchio Columbus, proponendo i prestigiosi tubi in Italia e all’estero e collaborando con Angelo Luigi Colombo prima e con il figlio Antonio Colombo poi. Negli anni il suo genio lo porta a creare e sviluppare il suo mercato anche oltre confine, dando vita ad un’azienda di componenti e biciclette riconosciuta e stimata in tutto il mondo: Cinelli. Le vicende di Cinelli e Columbus si intrecciano ancora più stabilmente verso la fine degli anni Settanta quando Cino, in odore di pensione, decide di cedere l’attività ad Antonio Colombo, il quale è tutt’oggi Presidente di entrambe le aziende, a Milano.

Per approfondire

Tutta la storia, dalle prime gloriose pedalate di Cino all’era di Antonio Colombo,
titolare della Cinelli dal 1978, è consultabile sul sito cinellivintage.it

Altre info sull’azienda Cinelli: www.cinelli.it

A destra la locandina dell’evento organizzato in occasione del traguardo volante del Giro d’Italia 2019 a Montespertoli. Il Comune, in collaborazione con la ditta Cinelli, ha celebrato uno dei suoi cittadini più illustri, Cino Cinelli, con la mostra a lui dedicata “Alle Origini del Campione”. L’esposizione è stata curata da Cinelli Vintage.

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Tutte le foto sono gentilmente concesse dall’archivio Cinelli Vintage

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