PANNELLO 4
Chiesa di San Michele Arcangelo
L’impianto della Chiesa risale circa al 1000: venne fondata per volontà dei Conti Alberti, una potente famiglia aristocratica che controllava in questa zona il Castello di Castiglioni (di cui ancora oggi non siamo certi della locazione). La Chiesa sorse come Canonica, un istituto ecclesiastico che si sviluppò in relazione ad una precisa strategia di consolidamento del controllo amministrativo laico del territorio: le Canoniche, gestite da un collegio di chierici che conducevano una vita simile a quella monastica, sorgevano infatti di solito nei centri più popolati e meglio difesi, tra cui appunto i castelli, o in prossimità di importanti nodi viari.
La Chiesa è di epoca romanica ed è formata da un’aula rettangolare coperta a tetto e dotata di una scarsella rettilinea; singolare è il suo orientamento nord-sud. L’edificio nel corso dei secoli ha conosciuto numerose ristrutturazioni. La più antica risale al 1220 e ce ne dà notizia un’epigrafe in latino, purtroppo oggi molto rovinata, collocata presso il portale d’ingresso sulla sinistra.
Al ‘300 risale un secondo restauro del tetto e la costruzione della torre di fondo. Non si conosce l’epoca della realizzazione del campanile: un graffito ricorda solo che venne “sbassato” agli inizi dell’800 in seguito ai danni subiti per un terremoto avvenuto nel 1803. Nel XX secolo la Chiesa è stata oggetto di ulteriori restauri.
Rimasta per lungo tempo sotto il controllo degli Alberti, la Chiesa passò agli inizi del ‘500 sotto il patronato dei Frescobaldi, probabilmente per la forte influenza che questa famiglia aveva acquisito in questa zona, dove controllava un’estesa proprietà fondiaria. Nel 1986 la Chiesa è stata soppressa e annessa alla Chiesa di San Lorenzo a Montegufoni. Oggi è inserita in una proprietà privata.