mMc, MURALE MONTESPERTOLI CIVITAS

è il titolo scelto dall’artista Daniele Spisa che prende spunto dal concetto di città, anche se il vero nome è urbe, e lo estende all’identificazione di una comunità, di un insieme di cittadini.

L’opera è infatti un racconto dipinto della storia locale, dei personaggi e dei luoghi che ne definiscono l’identità.
Un modo per guardarsi allo specchio del tempo ricordando e fermando le
caratteristiche delle diverse epoche.
La storia raccontata da Daniele Spisa parte dalla facciata sinistra dell’edificio dove l’interno di una casa contadina e la bottega del calzolaio ci proiettano nel mondo popolare tra Ottocento e Novecento.
Compare poi la figura di Don Milani, originario di Montespertoli, con alcuni suoi allievi a rappresentare uno dei concittadini illustri.
Nella facciata centrale i due principali elementi distintivi della produzione locale: i filari della vite e l’albero di ulivo simboli per eccellenza del vino e dell’olio.
Le immagini successive, quella della facciata di destra, ci conducono in un viaggio attraverso l’arte con Filippo Lippi e la Madonna con Bambino conservata al Museo di Arte Sacra di San Piero in Mercato, si susseguono i personaggi celebri della storia della città: Machiavelli, Guicciardini e Sonnino.
Due vedute dall’alto rievocano le due principali feste popolari di questa terra quella del vino, che si celebra ancora oggi e quella bovina, tipica degli anni 60 del Novecento.
Chiudono la raffigurazione il celebre tenore Amedeo Bassi, al quale è dedicato il Museo in Piazza Machiavelli e un luogo simbolo della storia recente: il Castello di Montegufoni dove 250 opere provenienti dalla Gallerie degli Uffizi furono ospitate sottraendole alla furia nazista.

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